In questi casi, la mancanza di spazzolino e dentifricio o l’assenza di un bagno confortevole, sono aspetti che contribuiscono all’insorgere di quest’ abitudine estemporanea che ci concediamo.
Ma come possiamo rimediare, in questi casi, in maniera pratica e veloce? È qui che entra in gioco un alleato dell’igiene orale: la gomma da masticare allo xilitolo.
I benefici che il chewing-gum apporta al cavo orale sono molteplici, in termini di freschezza dell’alito e non solo. Ma non può mai, in nessun caso, sostituirsi allo spazzolino da denti, pur comportando dei vantaggi notevoli:
1. Riduce la placca batterica e la presenza di cibo all’interno della bocca;
2. Aumenta il tasso di salivazione;
3. Aumenta il PH del cavo orale, proteggendolo dalla demineralizzazione dentale (la carie).
La masticazione del chewing-gum, dopo un pasto, stimola il flusso salivare e aumenta la concentrazione di ioni bicarbonato, causando un aumento del PH della placca batterica. La saliva, prodotta in eccesso, si presenta in uno stato di sovra-saturazione minerale, avviando, così, il processo di remineralizzazione.
Leggere l’etichetta è sicuramente il primo passo da compiere per individuare l’unico ingrediente che non deve mai mancare nel chewing-gum: lo Xilitolo.
Spesso citato col termine “E967”, si tratta di un edulcorante di origine vegetale estratto dal legno di betulla e utilizzato come additivo alimentare al posto dello zucchero tradizionale. Viene estratto anche da frutti come fragola, lampone e prugna, e anche dal grano e viene utilizzato anche per creare prodotti destinati all’uso per l’igiene orale.
Ne parla anche il Ministero della salute!
Come specificato nelle Linee guida per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva, lo Xilitolo «presenta un’importante attività cario-preventiva anche a lungo termine». «I chewing-gum contenenti xilitolo possono essere considerati dei functional foods, ovvero alimenti che, grazie ad alcuni principi in essi contenuti, presentano proprietà benefiche per la salute umana».
1. Ha lo stesso potere dolcificante dello zucchero, ma con un apporto calorico inferiore del 40 %.
2. Non viene metabolizzato dai batteri presenti nel cavo orale e, di conseguenza, non viene convertito in acidi che contribuiscono a formare la placca e la carie.
3. Ha un indice glicemico inferiore rispetto a quello dello zucchero.
Sicuramente i singoli gesti quotidiani non bastano!
La salute orale passa dalle nostre mani, ma occorre consultare costantemente il proprio igienista dentale per dare valore e seguito ai gesti quotidiani che compiamo per mantenere sana la nostra bocca.
Richiedi una visita di controllo e saremo lieti di fornirti le giuste “dritte” per la tua salute orale.