Il tentativo di sostituire denti artificiali a quelli caduti per traumi o patologie diverse ha origini antichissime. Le più antiche testimonianze che lo dimostrano risalgono intorno al 600 d.C., come dimostrano ritrovamenti di origine Maya, in cui tre incisivi inferiori erano sostituiti da frammenti di conchiglia inseriti nell’osso.
Oggi la terapia implantare, che prevede l’inserimento di viti in titanio come pilastro per i denti protesici, ha raggiunto standard tecnici sofisticati che, anche nei casi più complessi, consentono ai pazienti di ottenere riabilitazioni impeccabili dal punto di vista sia funzionale che estetico.
Non tutti gli interventi di implantologia possono essere considerati “standard”, anzi la maggior parte dei casi che trattiamo possono essere considerati complessi. Inoltre, anche quando il caso è stato pianificato nel migliore dei modi, l’implantologia può rivelare delle complessità impreviste. Ogni caso clinico ha le sue specificità e deve essere affrontato con la massima accuratezza e attenzione.
Tra le specializzazioni del nostro Centro spiccano le riabilitazioni totali di intere arcate. Interventi complessi in cui il paziente ha già perso tutti i denti per pregresse patologie o traumi, oppure necessità dell’estrazione di alcuni denti rimanenti che ormai sono compromessi. In tal caso il desiderio di tornare ad avere una dentatura fissa che restituisca una masticazione sicura e l’aspetto estetico originario può essere soddisfatto con l’implantologia.
L’approccio ai casi più difficili richiede un background di conoscenze da parte dell’operatore e un efficiente e coordinato lavoro di equipe, oltre che continui aggiornamenti ed investimenti nei protocolli, nelle tecnologie annesse e nelle strutture dove vengono eseguiti tali interventi. Sia i casi semplici che, soprattutto, quelli complessi vengono trattati in sala operatoria con possibile impiego della sedazione cosciente.
Per descrivere l’insieme di procedure che conducono dalla situazione critica alla restituzione di una dentatura sana riportiamo a titolo esemplificativo il caso di un paziente sottoposto a riabilitazione totale su impianti di entrambe le arcate: superiore ed inferiore. Il paziente, maschio di 45 anni, fumatore e in buono stato di salute, presentava una severa malattia parodontale che ha determinato la perdita spontanea di numerosi denti e reso necessaria l’estrazione dei restanti, che risultavano irrimediabilmente compromessi. La pianificazione, l’esecuzione e la finalizzazione del caso da parte del Dr. Mattia Pitino hanno richiesto uno studio attento e meticoloso che si è tradotto in un percorso di circa sei mesi che possiamo riassumere nei seguenti punti:
- Diagnosi: Un'attenta diagnosi clinica deve essere necessariamente accompagnata da una raccolta di dati fotografici e radiografici. Al giorno d’oggi un attento esame radiografico non può prescindere dalla TAC 3D Come Beam. Tale esame permette di valutare e studiare le basi ossee del paziente, fondamentali per programmare il posizionamento degli impianti ed eventuali ricostruzioni dell’osso.
- Pianificazione: Alla raccolta dati e alle informazioni cliniche segue lo studio e la pianificazione del piano di trattamento da parte del clinico. Questa fase rappresenta un aspetto fondamentale dal quale dipenderà il successo di tutta la terapia: v engono infatti stabiliti i tempi del trattamento, l'approccio chirurgico, il numero di impianti da posizionare, le protesi provvisorie e il progetto protesico finale.
Nel caso in questione è stato scelto l’approccio dell'Implantologia Computer Guidata. Grazie all’ausilio di software dedicati e della TAC 3D l’intervento è stato prima pianificato sul computer per poi essere eseguito in bocca tramite una mascherina guida chirurgica, che offre massima sicurezza e minimo margine di errore.
I principali vantaggi dell’ implantologia computer guidata sono:
- precisione nel posizionamento degli impianti, evitando danni alle strutture anatomiche importanti;
- possibilità di evitare bisturi e ferita chirurgica, quindi intervento mini-invasivo (Flapless).
- possibilità di progettare la protesi prima che vengano inseriti gli impianti, ottenendo quindi risultati estetici migliori.
- Intervento Chirurgico: Previa bonifica della bocca con estrazione dei denti affetti da patologia e ricostruzione nell’arcata superiore dei tessuti duri e molli danneggiati dalle infezioni croniche, è stato pianificato, vista la stazza e l’età del paziente il posizionamento di sei impianti per l’arcata superiore e sei impianti per l’arcata inferiore, in maniera da distribuire il carico masticatorio e garantire una maggiore durata nel tempo.
Gli interventi eseguiti sono stati effettuati in sedazione cosciente, garantendo la totale sicurezza e il maggior comfort possibile al paziente.
- Fase protesica: Dopo una prima fase post operatoria con delle protesi provvisorie, sono state realizzate delle protesi definitive in accordo con il progetto iniziale Computer Guidato.
Tale percorso ha permesso al paziente di riacquistare una corretta funzione masticatoria e di migliorare notevolmente l’estetica del sorriso, come dimostrano le foto prima e dopo.
Perchè un impianto dentale a protesi fissa?
L’integrità del cavo orale è una condizione che può essere determinante per la salute fisica e psicologica delle persone di tutte le età.
L’implantologia dentale è oggi più che mai una soluzione certa, predicibile e sempre meno problematica.
In alcuni casi selezionati è addirittura possibile effettuare il “carico immediato”, ovvero il posizionamento di una nuova dentatura fissa e stabile entro 24/48 ore dall'inserimento degli impianti. Qualora invece si dovesse attendere la guarigione e l’osteointegrazione della vite prima che la dentatura definitiva venga realizzata, sarà il clinico a stabilire i tempi della riabilitazione.
Con il sorriso si ride ma non si scherza.
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