Come si manifesta?
Tramite macchie bianche o marroni visibili generalmente sulla superficie dei primi molari e degli incisivi.
Quali tipi di ipoplasia esistono?
Esistono due tipologie di ipoplasia: una congenita e una ambientale.
In entrambi i casi, colpisce generalmente una sezione di un singolo dente anche se vi sono casi in cui si diffonde su molti denti dell’arcata.
L’ipoplasia ambientale ritrova le sue cause nella malnutrizione, nella fluorosi e nelle infezioni virali e batteriche.
Quali sono le cause dell’Ipoplasia di origine ambientale?
Tra le cause più frequenti, ne citiamo alcune:
- l’assunzione di farmaci che contengono sostanze che, legandosi al calcio, indeboliscono lo smalto dentale (antibiotici quali per esempio le tetracicline);
- carenze vitaminiche;
- alimentazione troppo acida o zuccherina a causa di un consumo eccessivo di bibite e merendine;
Quali sono le conseguenze?
I denti ipoplasici, avendo una superficie porosa, sono soggetti maggiormente all’invasione da parte della placca batterica ed essendo privi di “protezione”, sono esposti ad un elevato rischio di carie. L’ipoplasia dello smalto causa anche altri problemi, quali:
-
aumento della sensibilità dentinale;
-
inestetismi;
-
malocclusioni;
Come rimediare?
Nel caso in cui sia presente sui denti (che siano da latte o definitivi non cambia), un’ ipoplasia dello smalto non severa, è opportuno controllare la presenza di carie ed eventualmente curarle. Quando invece questa problematica aggredisce uno o più denti in maniera aggressiva, creando gravi carie, inestetismi evidenti o sensibilità, si deve intervenire tramite soluzioni protesiche quali Capsule o Faccette in ceramica.